domenica 11 dicembre 2011

L'arte di ASCOLTARE.

August Rush in una scena del film di cui è protagonista.

Questo è il messaggio portante del pensiero che August Rush, protagonista della pellicola "La musica nel cuore", voleva esprimere. Il mondo intero, e non un mondo prettamente musicale, è l'ambito in cui ognuno è in grado - se solo si ha una predisposizione a questo particolare atto - di recepire le vibrazioni. Ed è proprio questo che ritengo sia il principio basilare del rapporto uomo-mondo-musica.

Le vibrazioni sono in grado di essere recepite e percepite da ogni essere umano ed è per questa ragione che si afferma che "credere che il sordo non sente nulla è superstizione, come credere che se versi il sale accadrà una disgrazia." Infatti, è indispensabile ricordare che la ricezione del suono, secondo anche quanto sostiene la musicoterapia, si riferisce non solo agli organi uditivi ma anche al corpo, quello che nel linguaggio specifico viene chiamato "Corpo vibrante" (riprendendo anche un volume della Cremaschi). Quest'ultimo - che rappresenta il luogo simbolico dove la voce e il suono hanno origine - viene definito come quello starting point della gioia di partecipare attivamente alla comunicazione con gli altri e, in primo luogo, con se stessi.
In questo modo la Cremaschi afferma che i bambini sordi le hanno fatto apprendere che la parola (e il pensiero) è già in ogni individuo prima della nascita dal momento che proprio queste due capacità si formano a partire dal grembo materno - che viene denominato dall'autrice stessa  "Prima Orchestra". Possiamo ricordare quindi come sia evidente il fatto che ogni madre parla al proprio figlio con il cuore. Infatti, al bambino vengono trasmesse queste diverse pulsazioni che gli raccontano proprio le emozioni della madre. 

"Il suono è dentro all'uomo, prima che attorno all'uomo."
Edgar Willems

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