venerdì 20 gennaio 2012

ABC: (in)segniamo la musica.

"Non conoscendo il linguaggio dei sordi, mentre segnavate la canzone sembrava una sorta di danza. [...] Oggi vedendo voi tradurre nel linguaggio dei segni vedevo danza e canto nella parte emotiva."
ABC a Italia's got Talent

Navigando sul web ho trovato un video che ha attirato la mia attenzione. Questo video riguarda il debutto del gruppo ABC.LIS  che ha partecipato alla scorsa edizione di Italia's got Talent. Nel filmato mi hanno colpito molto le parole - da me precedentemente riportate - con cui Maria De Filippi ha descritto questi ragazzi; soprattutto però mi ha colpito come loro siano stati in grado di esprimere una miriade di emozioni solamente con l'utilizzo di due mani e di un sorriso unico.
Questo esperimento nasce nel 1994 a Cossato quando nella Scuola dell'Infanzia Statale - dopo l'inserimento di quattro bambine sorde - si compie una scelta impegnativa: il bilinguismo "erga omnes". L'esperienza di formazione - prima scolastica ma successivamente anche socio-culturale - è avvenuta grazie alla speciale collaborazione di professionisti (insegnante, interprete LIS, logopediste, educatore sordo, il dirigente scolastico). Quest'esperienza è risultata talmente positiva che - con il passare del tempo e con un maggior numero di iscizioni di studenti sordi -  questo tipo di percorso scolastico si è prolungato fino alle superiori. 
 
Acquadro, Bertaglia, Coda


Nel contatto facebook delle ABC ho trovato due post scritti da parte delle educatrici che mi sembrava doveroso condividere con voi.




"La metodologia adottata si è incentrata sulla scelta di attività che mettano in gioco le conoscenze di tutti i bambini in modo che tutto ciò che è conoscenza individuale diventi comune. [...] A questo scopo sono utili sia le situazioni didattiche che quelle a-didattiche, come ad esempio il gioco, in cui l'allievo opera, implicandosi personalmente. Questa "implicazione" è l'obiettivo principale del nostro lavoro. In pratica, le insegnanti diventano registi nascosti che controllano lo svolgersi di un lavoro che intervengono solo dopo le scoperte effettuate dai bambini stessi."


"Per essere davvero tutti uguali occore riconoscere la  diversità di ognuno: rispettare la specificità linguistica e culturale dell'apprendimento del bambino sordo significa, pertanto, offrirgli anche interventi specifici, personalizzati, che nascano direttamente dai bisogni linguistici reali di ciascuno. La Scuola dell'Infanzia è caratterizzata dall'immersione naturale nell'esperienza, nelle relazioni e nella lingua. Qui si mettono le basi della competenza comunicativa."

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