sabato 7 gennaio 2012

Gioco SPECIALE.

"Soltanto nel gioco è possibile per l’uomo essere veramente libero. Il gioco costringe alla parità perché a tutti i giocatori sono state impartite le stesse istruzioni, e inoltre mette in pratica la certezza del diritto, perché un gioco può esistere soltanto nel rispetto delle regole."
Gioco da ragazzi, Juli Zeh
 
Il gioco riveste un ruolo fondamentale nei confronti dei bambini sordomuti. Infatti, esso ha come fini principali forti fiducia e senso di sè che portano successivamente alla formazione dell'identità personale. 

I bambini sordomuti incontrano nel momento del gioco una difficoltà, quella della risposta a determinati gesti dei loro coetanei; ciò perché essi si trovano a dimezzare l'attenzione tra le dinamiche del gioco e le richieste dei compagni del gioco stesso.  Infatti, i bambini udenti sono in grado di di ascoltare e rispondere contemporaneamente e contestualmente al gioco quando invece i bambini sordi sono in un certo senso obbligati a compiere una scelta tra le due attività. Per cui quando lo sguardo di questi bambini speciali è attratto dall'aspetto materiale del gioco (gli oggetti), la conversazione - fondamentale nel gioco cooperativo e parallelo - non viene considerata. 
Inoltre, il gioco simbolico assume una grande importanza. Infatti, esso permette al bambino di distinguere tra realtà e finzione, tra gli oggetti e il loro significato.


Dal momento che il gioco risulta un mezzo importante per la formazione di un'identità personale ma anche sociale sono state realizzate diverse iniziative originali - come il ludobus - affinché i bimbi con deficit uditivi possano contare sulla presenza di strutture consone alle loro esigenze.

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