giovedì 12 gennaio 2012

Uno sguardo alla RICERCA.

Nell'ambito del gioco rivolto ai bambini non udenti sono state svolte varie ricerche importanti.

Tra le più famose ricordo quella condotta da Vandell e Gorge che compararono il gioco in coppie tra bambini sordi e quello tra bambini udenti. I risultati dimostrarono che i primi iniziavano maggiormente le relazioni di gioco con i pari. Nonostante ciò, i bambini udenti rispondevano alle richieste di gioco dei loro coetanei il 75% delle volte quando invece i bimbi con deficit uditivo solamente il 40 %.  


Secondo gli studiosi questo è da attribuire al fatto che i piccoli soggetti non udenti non fossero consapevoli delle richieste di gioco che provenivano da parte di alcuni bambini.

Precedentemente, nel 1981 Higginbotham e Baker misero a confronto infanti (tra i 47 e i 66 mesi) udenti e non, arrivando alle conclusioni che gli ultimi dedicavano meno tempo al gioco cooperativo (associativo e collaborativo) rispetto al gioco solitario. Queste conclusioni sono da correlare probabilmente alla mancanza parziale di competenze sociali che non sono in grado di costruire buone interazioni interpersonali.

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